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CASI DI SUCCESSO: Incontinenza post prostatectomia


PROSTATECTOMIA

La prostatectomia radicale è l’intervento chirurgico di rimozione totale della prostata, ghiandola che secerne una componente fondamentale del liquido seminale. Eseguibile con un intervento di chirurgia tradizionale, in laparoscopia o con la robotica, costituisce il trattamento d'elezione per la cura del tumore della prostata.

Disturbi principali:

INCONTINENZA: La prostata circonda l'uretra e la supporta nel controllo della minzione. Dopo la prostatectomia, i muscoli del pavimento pelvico devono lavorare per compensare la perdita di tale sostegno. Il rischio di incontinenza aumenta quando l'uomo ha più di 70 anni o ha una vescica iperattiva.

DISFUNZIONE ERETTILE: i nervi responsabili della funzione erettile sono spesso recisi durante l'intervento chirurgico. Anche la radioterapia può diminuire la qualità delle erezioni.

DISTURBI DELL’EIACULAZIONE : La prostata, insieme ai testicoli e alle vescicole seminali, secerne liquido per l'eiaculazione. Dopo la prostatectomia, la prostata e le vescicole seminali vengono rimosse, quindi si hanno orgasmi secchi.

CASO CLINICO 1

Storia del Paziente

Si presenta alla mia attenzione in data 24/07/2017 il paziente G.P. , uomo, 74 anni, sottoposto nel Maggio 2017 a una "prostatactomia sovrapubica radicale", procedura in cui il nervo pudendo può essere reciso per rimuovere il tessuto canceroso. A valutazione post-operatoria non si ritiene necessario intervenire con chemioterapia o radioterapia.

La principale preoccupazione di G.P. è l’incontinenza urinaria (SUI). Il paziente, infatti, lamenta sin dai primi giorni post operatori un inizio di SUI, a tal scopo è stato indirizzato dall’ urologo ad un Pelvic Floor Therapist (PFT).

Valutazione

Durante la valutazione, G.P. riferisce di indossare due o tre assorbenti al giorno e di doversi svegliare 3-4 volte durante la notte per urinare.

I sintomi sono aggravati dal camminare, dal mettersi in piedi e dall’aumento della pressione intra-addominale (tossire, ridere e starnutire). Ne deriva una limitazione delle attività quotidiane del paziente, tanto che riferisce di essere "sempre alla ricerca della toilette più vicina".

Da valutazione Funzionale si individua: un’incontinenza urinaria funzionale secondaria a prostatectomia, si valuta ipotonia muscolare del pavimento pelvico, scarsa endurance e ipostenia del trasverso addominale (TrA). Il paziente ha difficoltà a reclutare la muscolatura pelvica all’aumento della pressione intraddominale. Si osserva, inoltre, la presenza di una nevralgia del pudendo con disfunzione erettile.

Trattamento

Il paziente è stato trattato 3 volte a settimana, per un totale di 16 sessioni con tecnologia TESLA CARE, con l’obiettivo di ridurre il dolore nevralgico e rinforzare la muscolatura pelvica. TESLA CARE fornisce una terapia non chirurgica e non invasiva per il trattamento dell'incontinenza, esercita e rinforza funzionalmente tutti i muscoli del pavimento pelvico, ristabilendo il controllo della vescica.

Risultati

Alla fine del trattamento si evidenzia: scomparsa del dolore nevralgico sin dalla 3a seduta, risoluzione dell’incontinenza con scomparsa della nicturia e utilizzo di un solo assorbente più sottile a scopo precauzionale, infatti nel 99% dei casi rimane asciutto.

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